In considerazione dell’attuale stato di emergenza per Corona virus, l’Agenzia delle dogane, con la nota 88470/2020, ha posticipato di ulteriori 60 giorni l’abrogazione del regime di previdimazione dei certificati di origine EUR 1, EUR MED, ATR.
Poiché, nella prassi, i tempi di emissione di un certificato non sono compatibili con le esigenze del commercio internazionale, tale procedura ha nel tempo assunto grande importanza per gli operatori, i quali potevano ottenere un quantitativo di certificati “previdimati” dall’Agenzia, da integrare con i dati relativi alle merci al momento di ciascuna spedizione.
Com’è noto, l’abrogazione di tale regime sarebbe già dovuta avvenire il 22 gennaio 2020 (v. nota 91956/2019) termine poi prorogato al 21 aprile 2020. Entro tale data, tutti gli operatori che facevano ricorso alla previdimazione avrebbero dovuto adeguarsi al nuovo regime, chiedendo un certificato per ogni singola importazione ovvero conseguendo lo status di esportatore autorizzato. Il rilascio di tale certificazione, tuttavia, avviene solo dopo un iter specifico di controlli e verifiche sul richiedente, che gli Uffici non potrebbero svolgere agevolmente in questo periodo, in particolar modo nelle zone maggiormente colpite dal virus.
Per tale ragione, anche al fine di contenere al massimo gli spostamenti dei soggetti interessati, fino al 21 giugno 2020 sarà ancora possibile effettuare operazioni con certificati previdimati, prima di passare definitivamente al nuovo regime.