di Federica Solimena
L’emergenza sanitaria ha comportato crescenti difficoltà per il sistema economico nazionale, con enormi ricadute anche per imprese e contribuenti. Il Governo ha cercato di fare fronte alla situazione con il d.l. 18/2020, c.d. Decreto “Cura Italia”.
Fra le numerose previsioni, appaiono di grande interesse da un punto di vista fiscale:
(i) il differimento dei termini e la possibilità di sospensione per tutti i contribuenti, incluse imprese e lavoratori autonomi, di Iva e contributi previdenziali e assistenziali in scadenza fra l’8 e il 31 marzo 2020;
(ii) il differimento dei termini per gli adempimenti tributari compresi nel periodo fra l’8 marzo e il 30 giugno, prorogati fino al 31 maggio e che potranno essere adempiuti entro il 30 giugno senza l’applicazione di sanzioni. Restano invariate invece le previsioni dei termini per la presentazione delle dichiarazione precompilata 2020;
(iii) la sospensione dei termini relativi all’attività degli uffici degli enti impositori a decorrere dall’8 marzo al 31 maggio 2020.
La possibilità di congelamento dei pagamenti fino al 31 maggio permette alle imprese di tamponare la crisi di liquidità data dal rallentamento o dalla temporanea chiusura delle attività produttive.
Tuttavia il decreto presenta molti punti deboli. Fra le note dolenti per i contribuenti, si evidenzia il differimento biennale del termine decadenziale per l’accertamento, in deroga alle previsioni dello Statuto del Contribuente e in applicazione della disciplina della “Sospensione dei termini per eventi eccezionali” (d.lgs. n. 159/2015). In pratica, gli accertamenti dell’Agenzia delle entrate scadenti al 31 dicembre 2020 godranno di un rinvio di due anni del termine, pertanto potranno essere accertati sino al 31 dicembre 2022.
Farà discutere, inoltre, la continuazione dell’attività di accertamento disposta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli, in ossequio alle regole europee.
Con l’obiettivo di ridurre il quadro d’incertezza rispetto alle innumerevoli disposizioni, l’Agenzia delle entrate ha predisposto uno schema riassuntivo delle più rilevanti misure in tema fiscale.