La Commissione Europea, con il Regolamento di esecuzione (UE) 2021/9, ha istituito a decorrere dall’ 8 gennaio 2021 un dazio antidumping provvisorio sulle importazioni di alcuni prodotti di acciaio dalla Turchia.
Le merci interessate sono prodotti laminati piatti di ferro, di acciai non legati o di altri acciai legati, anche arrotolati (compresi i prodotti tagliati su misura e in nastri stretti), semplicemente laminati a caldo, non placcati né rivestiti, originari della Turchia.
L’aliquota generale del dazio antidumping è pari al 7,6 %. Ad alcune Società produttrici/esportatrici, tuttavia, ne è prevista l’applicazione in una misura individuale ridotta indicata nel prospetto di cui all’art. 1 par. 2 del Regolamento (UE) 2021/9.
L’applicazione di tali aliquote individuali è subordinata alla presentazione di una fattura commerciale valida alle autorità doganali degli Stati membri.
In caso di mancata presentazione di tale fattura, il dazio antidumping si applicherà nella misura generale.
L’inchiesta della Commissione era stata avviata lo scorso 14 maggio dopo una denuncia presentata da Eurofer, per conto di produttori dell’Unione che rappresentano oltre il 25 % della produzione totale dell’Unione del prodotto oggetto dell’inchiesta. La denuncia conteneva elementi di prova dell’esistenza del dumping e del conseguente pregiudizio notevole sufficienti a giustificare l’apertura dell’inchiesta.
I dazi introdotti resteranno in vigore per sei mesi, termine entro il quale l’indagine dovrebbe essersi chiusa accertando (o smentendo) il ricorso a dumping da parte dei produttori turchi.