Dal 1° gennaio 2022 entra in vigore il “Customs Risk Management System 2” (CRMS2), il nuovo sistema Ue per la gestione dei rischi doganali. L’obiettivo, secondo la nota della Commissione europea del 1° dicembre scorso, è di rafforzare i controlli doganali all’interno dell’Unione europea, proteggendo i cittadini e le imprese, nonché gli interessi finanziari dell’Ue.

 Il nuovo sistema favorisce lo scambio di informazioni in tempo reale tra le amministrazioni doganali unionali, consentendo di identificare le spedizioni di merci ad alto rischio che potrebbero avere gravi implicazioni per la sicurezza dell’Ue e dei suoi cittadini.

 Particolare attenzione è rivolta, infatti, ai prodotti che potrebbero arrecare danni alla salute e all’ambiente, agli esplosivi, alla sicurezza della merce, nonché ai rischi finanziari e commerciali connessi alla commercializzazione di prodotti che potrebbero violare i diritti di proprietà intellettuale.

 Il CRMS2 opererà in tutti i porti internazionali, negli aeroporti, nei principali punti di frontiera terrestri e in tutti i centri nazionali di analisi dei rischi dell’Unione europea. Sono circa 900 gli Uffici doganali e i centri nazionali coinvolti, con ben 6.500 funzionari doganali ed esperti impiegati nella condivisione delle informazioni con tutte le Amministrazioni doganali Ue.