Pubblicato su “Italia Oggi” 03/10/2024
di Sara Armella
Dodici mesi in più per prepararsi alla normativa sulla deforestazione: la Commissione europea ha proposto di rinviare al 30 dicembre 2025 l’attuazione del regolamento EUDR per le grandi imprese, mentre per le micro e piccole imprese i nuovi obblighi informativi e dichiarativi dovrebbero slittare al 30 giugno 2026. Una proroga che, se approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo, consentirà un’introduzione graduale del regolamento sulla deforestazione.
La proposta di proroga da parte della Commissione risponde, ufficialmente, alle preoccupazioni manifestate da Brasile, India, Indonesia e Stati Uniti, che hanno lamentato il poco tempo a disposizione per implementare le misure, oltre a dubbi di compatibilità con le regole WTO. Ma la necessità di un differimento è stata rappresentata con forza anche da molte associazioni di imprese europee, preoccupate per l’estensione della due diligence a tutta la filiera.
Pubblicate ieri anche nuove FAQ e le linee guida per gli operatori, con importanti chiarimenti sulle funzionalità del sistema informativo e sugli obblighi di tracciabilità. Le linee guida prevedono anche un aggiornamento sulle sanzioni, oltre ad alcune specifiche su definizioni critiche come “degrado forestale”, “operatore” e “immissione sul mercato”. È pronto anche il sistema informativo in cui le aziende dovranno registrare le dichiarazioni di due diligence: da inizio novembre il sistema inizierà ad accettare le registrazioni e da dicembre sarà pienamente operativo. Gli operatori e i trader potranno registrare e inviare le dichiarazioni di dovuta diligenza anche prima dell’entrata in vigore della normativa EUDR. Nel caso in cui la proroga fosse confermata, sarà comunque possibile sperimentare il nuovo sistema.
Sono stati diffusi, inoltre, i principi che la Commissione europea applicherà per classificare i Paesi come a basso, medio o alto rischio, allo scopo di agevolare i processi di due diligence degli operatori e consentire alle autorità di monitorare e far rispettare efficacemente la nuova normativa. La maggior parte dei Paesi sarà classificata come “a basso rischio”, consentendo così di prestare maggiore attenzione a quelli che rappresentano un rischio maggiore per il degrado ambientale.
L’Unione europea sta lavorando, infine, a un quadro strategico per assicurare la cooperazione internazionale sul regolamento EUDR. L’obiettivo è intensificare il dialogo con i Paesi extra-UE, che dovranno collaborare alla lotta contro la deforestazione.