Accordi UE – Paesi PEM: nuove regole per l’origine preferenziale
Il 24 agosto 2020 la Commissione europea ha approvato alcune proposte per promuovere gli scambi commerciali tra l’Unione europea e i Paesi PEM (regione paneuromediterranea), rendendo più flessibile e immediata la determinazione e l’attestazione dell’origine preferenziale allo scopo di favorire la ripresa economica delle aziende europee dopo la pandemia da coronavirus. Tra i vari accordi di libero scambio conclusi dall’Unione europea, quelli con i Paesi PEM assumono particolare rilievo poiché, solo nel 2019, hanno raggiunto un valore pari a 677 miliardi di euro, corrispondente a quasi la metà degli scambi preferenziali dell'UE. Le proposte della Commissione, che ora dovranno essere [...]
Avvio del sistema unionale INF SP/STP per le procedure speciali
Il Codice doganale dell’Unione (Reg. 952 del 2013, c.d. CDU) stabilisce che tutti gli scambi di informazioni, richieste o decisioni tra autorità doganali nonché tra operatori economici e autorità doganali debbano essere effettuati mediante procedimenti informatici (artt. 6, 16, 215, 250 - 262 CDU). In attuazione di tali previsioni, a partire dal 1° giugno 2020 è operativo il nuovo sistema unionale INF SP/STP (Information Sheets Special Procedures/Information Sheets Specific Trader Portal) per la presentazione dei bollettini di informazione (information sheets, c.d. INF) da parte degli operatori economici e la relativa approvazione dei competenti Uffici doganali. Attraverso tale sistema saranno gestiti [...]
Previdimazione dei certificati di origine: nuova proroga fino al 21 giugno 2020
In considerazione dell’attuale stato di emergenza per Corona virus, l’Agenzia delle dogane, con la nota 88470/2020, ha posticipato di ulteriori 60 giorni l’abrogazione del regime di previdimazione dei certificati di origine EUR 1, EUR MED, ATR. Poiché, nella prassi, i tempi di emissione di un certificato non sono compatibili con le esigenze del commercio internazionale, tale procedura ha nel tempo assunto grande importanza per gli operatori, i quali potevano ottenere un quantitativo di certificati “previdimati” dall’Agenzia, da integrare con i dati relativi alle merci al momento di ciascuna spedizione. Com’è noto, l’abrogazione di tale regime sarebbe già dovuta avvenire il [...]