In vigore dal 1° maggio le nuove modalità di presentazione delle istanze di classificazione tariffaria della merce per la definizione dell’aliquota Iva. Il 23 aprile 2024 l’Agenzia delle dogane ha, infatti, pubblicato un avviso sul proprio sito Internet con il quale ha diffuso un nuovo fac simile corredato da istruzioni operative.
L’intervento si pone in linea di continuità rispetto ai contenuti della circolare n. 32/2010 dell’Agenzia delle Entrate, con la quale era stata definita la procedura di interpello per l’individuazione dell’aliquota Iva (ai sensi del d.pr. 633/72).
Secondo tale procedimento, un operatore può chiedere all’Agenzia delle dogane di procedere ad accertamento tecnico su merci, realizzato mediante un’analisi chimica di un campione delle stesse, finalizzato ad attribuire una voce di classifica doganale. Tale riscontro può essere successivamente utilizzato per chiedere all’Agenzia delle entrate, mediante interpello, la definizione della corretta aliquota Iva applicabile alle medesime merci.
L’avviso in commento, pertanto, conferisce nuova rilevanza a uno strumento persistente, idoneo a determinare la classificazione doganale della merce senza che sia necessario ricorrere al più articolato meccanismo delle ITV (Informazioni tariffarie vincolanti).
Il nuovo modello di istanza dovrà essere trasmesso all’indirizzo pec dell’Agenzia (dir.dogane@pec.adm.gov.it), pena l’inammissibilità delle stesse, corredate dal documento di identità del soggetto richiedente.
Il modulo, scaricabile dal portale ADM, richiede l’inserimento dei seguenti dati e informazioni:
- generalità del richiedente (eventuale possesso di certificazione AEO)
- classificazione della merce proposta dal richiedente,
- denominazione commerciale e descrizione dettagliata della merce,
- eventuali allegati (quali opuscoli, fotografie, campioni merceologici o altro).
Con l’avviso in commento, inoltre, le Dogane hanno fornito le istruzioni per la corretta compilazione del modulo, scaricabili anch’esse dal portale ADM.