La riforma doganale, d.lgs. 141/2024, introduce rilevanti novità in materia di contrabbando, rendendo indispensabile, per le imprese che operano nel commercio internazionale, l’aggiornamento dei propri modelli di business e l’adozione di procedure di mitigazione dei rischi. L’introduzione di un risk assessment e di procedure di prevenzione dei rischi, oltre all’aggiornamento del modello 231 per il settore doganale diventa assolutamente fondamentale con l’entrata in vigore della riforma doganale.

Le nuove Disposizioni nazionali complementari al Codice doganale dell’Unione europea introducono, infatti, un nuovo quadro sanzionatorio. In presenza di contrabbando semplice, cioè in assenza di circostanze aggravanti, è sufficiente che i diritti di confine dovuti, distintamente considerati (dazi o Iva), siano superiori alla soglia di punibilità di 10.000 euro è perché venga trasmessa la notizia di reato all’Autorità giudiziaria. In presenza di una circostanza aggravante, inoltre, l’Agenzia delle dogane deve sempre trasmettere la notizia di reato all’Autorità giudiziaria, anche se i diritti di confine evasi non superano i 10.000 euro. Tra le aggravanti è prevista l’ipotesi in cui il fatto sia “connesso con altro delitto contro la fede pubblica o contro la pubblica amministrazione”. Poiché la bolletta doganale è considerata un atto pubblico, tale circostanza aggravante potrebbe avere una portata potenzialmente vasta.

Il reato di contrabbando è tra i reati presupposto della responsabilità degli enti ai sensi del d.lgs. 231/2001. Avere un modello aggiornato in materia doganale e rispettare tutte le procedure interne è indispensabile per non incorrere nelle sanzioni previste da tale normativa.

Lo Studio Armella & Associati è a disposizione per aggiornare i modelli organizzativi e le procedure interne delle imprese con l’obiettivo di ridurre considerevolmente i profili di rischio di contestazione penale e di sensibilizzare le aziende che ancora non ne siano dotate a una rapida adozione di procedure interne aziendali che escludano una contestazione della responsabilità amministrativa per l’ente, ai sensi del d.lgs. 231/2001.

Il nostro team è a disposizione nel fornire assistenza e supporto specializzato nell’implementazione e nell’aggiornamento del modello 231 in relazione ai reati doganali e accise.

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