I dichiaranti CBAM che hanno incontrato problemi tecnici nella compilazione e trasmissione della prima relazione periodica avranno a disposizione ulteriori 30 giorni di tempo per presentare la dichiarazione. A partire dal 1° febbraio, infatti, sarà disponibile sul Registro transitorio una nuova funzionalità che consentirà loro di richiedere una “presentazione differita”. Non saranno irrogate sanzioni ai dichiaranti che saranno in grado di dimostrare le difficoltà intercorse nel procedimento dichiarativo.

Questo il contenuto della nota pubblicata dalla Direzione Taxation and Customs Union della Commissione europea il 29 gennaio (https://taxation-customs.ec.europa.eu/news/technical-issues-related-cbam-transitional-registry-and-import-control-system-2-ics2-2024-01-29_en).

La Commissione ha, dunque, riconosciuto i numerosi problemi tecnici che hanno impedito e stanno impedendo agli importatori e ai rappresentanti doganali, interessati da questo primo importante adempimento, di presentare le relazioni inerenti le importazioni di merci CBAM nel trimestre ottobre – dicembre 2023.

I problemi tecnici sono dovuti al malfunzionamento del meccanismo di coordinamento dei diversi sistemi informatici doganali dei Paesi membri dell’Unione europea.

La proroga di 30 giorni non esclude, tuttavia, la necessità di segnalare tempestivamente i problemi rilevati nella compilazione o nella trasmissione della dichiarazione periodica.

La Commissione, pur invitando a rispettare la scadenza del 31 gennaio, nel caso in cui non si dovessero rilevare errori tecnici, giunge ad affermare che ai dichiaranti, in ogni caso, non saranno irrogate sanzioni senza che prima non gli sia stata concessa la possibilità di fornire giustificazioni e correggere eventuali imprecisioni contenute nella relazione. Ricorda, infine, che le prime tre dichiarazioni periodiche potranno essere modificate e integrate fino al 31 luglio 2024.

Occorre prestare attenzione anche ai profili di responsabilità giuridica derivante da eventuali errori nella compilazione delle dichiarazioni trimestrali. Sul punto è intervenuta la Commissione europea con le FAQ 29/11/2023, prevedendo che la responsabilità grava tanto sugli importatori quanto sui titolari degli adempimenti legati al CBAM.

Lo Studio Armella & Associati è al lavoro per aiutare i dichiaranti a rispettare questa importante scadenza. Sarà a disposizione anche di chi avesse necessità di usufruire della proroga disposta dalla Commissione europea.

Per info segreteria@studioarmella.com