La legge di bilancio 2024 ha differito al 1° luglio 2024l’entrata in vigore della Plastic tax. Dopo ben cinque proroghe disposte dai vari governi succedutisi negli anni, nel luglio 2024 la Plastic tax dovrebbe entrare in vigore anche in Italia.

La Circolare di Assonime 2 febbraio 2024, n. 2 ha evidenziato, tuttavia, come manchino ancora del tutto i provvedimenti attuativi di tale disciplina, che è già in vigore da tempo in alcuni Stati membri dell’Unione europea, come la Spagna.

La Plastic tax si configura come un’imposta sul consumo, simile alle accise, che colpirà i produttori e gli importatori di plastiche monouso (c.d. MACSI, ossia Manufatti per il consumo con singolo impiego).

Da un punto di vista oggettivo, per plastica monouso si intendono i manufatti con singolo impiego (c.d. “MACSI”) che hanno funzione di contenimento di merci o prodotti alimentari, realizzati sotto forma di fogli, pellicole o strisce, con l’impiego, anche parziale, di materiale plastico destinato a non compiere più trasferimenti durante il proprio ciclo di vita.

Da un punto di vista soggettivo, saranno obbligati al pagamento della Plastic tax i produttori MACSI mediante impianti siti nel territorio nazionale, coloro che acquistano o vendono ai consumatori MACSI provenienti da altri Paesi UE e gli importatori di MACSI provenienti da Paesi terzi. La legge di bilancio 2021 ha introdotto, inoltre, i c.d. “committenti”, ossia i soggetti che intendono vendere ad altri acquirenti nazionali MACSI, ottenuti per loro conto in un impianto di produzione, e i c.d. “trasformatori”, ossia i produttori di MACSI che utilizzano nella propria filiera altre plastiche monouso, per i quali l’imposta è già dovuta dal fornitore delle stesse.

Con riferimento agli aspetti strettamente legati al settore del commercio internazionale, gli importatori saranno tenuti a indicare in sede di dichiarazione doganale il codice di classifica doganale, aggiungendo lo specifico codice addizionale “Z050”, che indicherà che la merce importata è soggetta alla Plastic tax. L’importo dovuto verrà quantificato, in autoliquidazione, sulla base del quantitativo di MACSI dichiarato.